Testi critici
Bruno del Gaizo
“Labirinto”, testo poetico
Roma, giugno 1995
l’ombra / per invisibili piani formandosi / conclude
le sue proiezioni / di polvere e sogno /
nelle materie sulla terra:
travertino tufo terracotta / suonando
il ciclio eterno: / il suono solidifica nella materia /
la materia si scioglie nel suono
infinite vie / si attraversano (e si disegnano nel nostro animo) per introdurci al Mistero
gradualmente
quando ai quattro angoli / del campo / riverbera /
la gloria di Allah
e prima ancora:
liberati dai mostri / che / il Mito / ha consegnato
alle moderne / logiche / menti minori
e prima ancora:
negli anditi remoti / dove la coscienza accoglie /
grovigli / tuttavia geometrici /
ci sarebbe luce / se /
pareti inesorabilmente verticali /
non chiudessero
se un sorriso aprisse la Grazia del giusto cammino:
immemori germi /
respirano dall’Origine /
per acqua
terra
fuoco